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Organigramma Associativo Nazionale

Presidente Nazionale
Dott. ANDREA TOLOMELLI

Segretario Nazionale
Avv. TIZIANO DOZZA

Direttore Centro Studi
Dott. VINCENZO VECCHIO

Vice Presidenti
Avv. MARIO FIAMIGI – delega Nord Italia
Geom. LUIGI MORRA – delega Centro Italia
FABIANA FLECCHIA – delega Sud Italia

Consiglieri di Giunta
Dott. MARIO BARGIOTTI
Rag. GIAN LUCA BERTOCCHI
LAURA BUONGIORNO
ANTONIO CONTESTABILE
Dott. ANDREA DOMINICI
Avv. TIZIANO DOZZA
Avv. MARCO EVANGELISTI
Avv. SIMONE FADALTI
Avv. MARIO FIAMIGI
FABIANA FLECCHIA
ANGELO DAVIDE GATTI
Dott. MASSIMO GAZZANI
MASSIMO GIUFFRA
ERIDANIA MORI
Geom. LUIGI MORRA
Dott. PIERPAOLO PAMBIRA
Rag. FRANCO PEPOLI
Avv. ROBERTO PIROZZI
MAX RAVELLI
SARAH RINALDI
Dott. ANDREA TOLOMELLI
Geom. ANDREA TURCHI
Arch. MASSIMO VECCHIO
Dott. VINCENZO VECCHIO

Collegio dei Probiviri
Avv. ALESSANDRO BOTTIGLIERI Presidente
Avv. DEBORA LOLLI
Avv. ARIANNA PETAZZONI
Avv. MICHELE DRAGHETTI supplente
Avv. MONICA MORELLI supplente

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Codice deontologico

ART. 1. Tutti gli associati debbono rispettare il presente codice deontologico che attiene ai rapporti tra gli stessi, gli organi dirigenti e, i clienti e i terzi.

ART. 2. – La vigilanza sui comportamenti degli associati e l’applicazione delle relative sanzioni in caso di violazione è demandata agli organi disciplinari previsti dallo statuto.

ART. 3. –Gli associati debbono comportarsi nei rapporti con i membri dell’associazione, i clienti e i terzi, secondo il principio della buona fede e dell’affidamento, mantenendo comportamenti decorosi. Deve essere assicurato all’associato oggetto di verifica il più ampio potere di contraddittorio. Nessuna sanzione può essere applicata se non dopo aver messo l’associato in condizione di difendersi.

ART. 4. – L’attività professionale degli amministratori associati deve essere improntata a lealtà, obiettività, diligenza, riservatezza e correttezza.

ART. 5. – L’associato è tenuto ad aggiornarsi con costanza e continuità adempiendo agli obblighi formativi previsti dalla legge curare in ogni caso la propria preparazione. Dovrà curare che anche i suoi dipendenti e collaboratori abbiano una formazione adeguata e ricorrente.

ART. 6– E’ consentita la informazione anche pubblicitaria della propria attività, ma comunque nel rispetto della veridicità delle informazioni e nel decoro delle forme. Deve rispettare scrupolosamente la normativa sulla privacy.

ART. 7. L’Associato potrà inserire sulla propria targa professionale il logo dell’ABICONF con la relativa denominazione, simbolo, colori e contenuti così come indicato dalla segreteria nazionale. L’utilizzo del Timbro associativo è strettamente vincolato alla permanenza nell’Associazione territoriale di riferimento ed alle indicazioni di utilizzo e fattezze di competenza delle rispettive sedi territoriali.

ART. 8. I clienti dello studio dell’associato dovranno avere la possibilità di accedervi con la massima libertà compatibile con l’organizzazione dell’ufficio e comunque nei limiti previsti della legge.

ART. 9 – L’associato dovrà comunicare alla associazione di competenza eventuali variazioni di recapito, telefono e indirizzi mail. E’ obbligato a disporre di un indirizzo pec.

ART. 10- L’Associato deve mantenere sempre nei confronti dei colleghi un comportamento ispirato al rispetto, correttezza e lealtà. In caso in cui debba presentare una offerta per un cliente che gli risulti seguito da un altro collega associato dovrà darne allo stesso preventiva comunicazione e nel caso di consegne per cessato incarico l’associato dovrà attenersi a quanto previsto dalla normativa vigente.

ART.11- Le sanzioni per le violazioni del presente codice deontologico sono applicate dalla Commissione Disciplinare della sede territoriale di pertinenza che verrà nominata dal Presidente Territoriale. Sono applicabili le seguenti sanzioni: a) il richiamo; b) la censura. L’espulsione può essere decisa solo in caso di gravi violazioni o di recidiva nelle trasgressione delle norme deontologiche.

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Atto costitutivo

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